Questo libro è il punto di arrivo di tredici anni di ricerca nel campo dell'archeologia in relazione ai grandi lavori in Costa d'Avorio. In primo luogo cerca di comprendere l'organizzazione e il funzionamento della ricerca archeologica ivoriana dai primi ritrovamenti all'inizio del XX secolo fino ai giorni nostri. Poi, sulla base di un'ampia documentazione sulla distruzione dei siti, chiede l'istituzione di un'archeologia preventiva come alternativa per "proteggere attraverso lo studio" i siti minacciati di distruzione dalle grandi opere in Costa d'Avorio. Questo "Libro bianco" sull'archeologia in Costa d'Avorio vuole essere anche un manuale per i responsabili politici, gli archeologi, gli studenti e i professionisti dei beni culturali dell'Africa subsahariana.