Benevento longobarda nelle Memorie di Stefano Borgia è un lavoro che tralascia la questione evenemenziale per interessarsi alla ricostruzione del materiale bibliografico utilizzato dal Borgia per redigere, tra il 1763 e il 1769, le Memorie istoriche della pontificia città di Benevento, opera in tre volumi dall'VIII al XVIII secolo. La ricerca delle fonti scritte edite e di quelle materiali è limitata al primo volume, ovvero al dominio longobardo di Benevento; l'analisi, invece, delle fonti inedite è estesa all'intera opera. Il cardinale consulta autori classici latini e greci e quelli a lui contemporanei. Non esamina solo testi a stampa, ma la sua enorme sete di verità lo spinge a considerare numerose fonti inedite ritrovate presso la Biblioteca del Capitolo della Cattedrale di Benevento e il suo archivio, gli archivi del monastero di S. Sofia, S. Pietro, S. Domenico, l'archivio e la biblioteca Vaticana, gli archivi di Castel Sant'Angelo, Montecassino, Montevergine e della chiesa di S. Nicola di Bari. Sicuramente queste ricerche furono favorite dalla sua posizione sociale: uomo facoltoso, ecclesiastico e governatore di Benevento.