Pensiero razionale e pensiero iconico performativo. La loro origine onto antropologica comune di indivisibile unità di pensiero e la loro artificiosa contrapposizione storica traspare da una ricerca di filosofia storica e di storia filosofica. La lunga difficoltà dimostrata dal pensiero esclusivamente razionale nell'affrontare i problemi dell'uomo, senza risolverli, apre, in generale, alla necessità di riconsiderare in profondità il pensiero filosofico ed il suo stesso modo di essere. Sarà ancora e sempre opportuno pensare con efficace incisività logica, ma ora è soprattutto necessario giovarsi della dimensione immaginifica e simbolica del pensare, di pari importanza e dignità rispetto alla prima. Potrà, in tal modo aprirsi, l'essere umano, ad una diversa, più lucida ed equilibrata consapevolezza individuale, ma anche ad una nuova volontà collettiva capace di comprendere, progettare e realizzare un più vero e coerente itinerario storico comune? Un'utile confluenza è ancora possibile?