La Repubblica Democratica del Congo, come diversi Stati africani, ha espresso il desiderio di appartenere al concerto delle nazioni civilizzate fin dal suo ingresso nella sovranità internazionale, per cui la RDC si è progressivamente dotata di strumenti per rafforzare la protezione dei diritti umani.La Costituzione della RDC, all'articolo 16, stabilisce che "ogni essere umano è sacro", così come diversi altri strumenti nazionali e internazionali di cui la RDC è membro.Alla luce di tutto ciò, viene sollevato il principio della presunzione di innocenza, che presuppone che ogni persona accusata di un atto criminale sia presunta innocente fino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata nel corso di un processo pubblico in cui siano state fornite tutte le garanzie necessarie per la sua difesa, come previsto dalla disposizione 11, paragrafo 1, dell'UDHR.