La coltura dell'anguria, Citrullus lanatus (Thunb.) Matsumura e Nakai, è una delle principali colture da esportazione al mondo, con un mercato stimato di oltre 1,7 milioni di tonnellate all'anno e una produzione di 89 153 514 tonnellate nel 2011. Negli ultimi decenni, l'agricoltura ha subito un'intensa rivoluzione tecnologica volta a migliorare la produttività delle colture, con progressi che hanno riguardato diversi settori; tuttavia, questi progressi non hanno contribuito a un aumento considerevole della produttività dell'anguria, che è considerata bassa (21,5 tonnellate/ha) rispetto ai principali Paesi produttori. La produttività della coltura dipende direttamente dall'efficienza dell'impollinazione, che in condizioni naturali viene effettuata dalle api - stimata in 153 miliardi di dollari all'anno in tutto il mondo. Pertanto, è necessario condurre studi sugli agenti impollinatori, in particolare sulle api, poiché si stima che il 73% dell'impollinazione delle specie vegetali coltivate avvenga a livello mondiale. In questo senso, il presente lavoro ha voluto valutare gli effetti delle api africanizzate (Apis mellifera L.) e di quelle di Irapuá (Trigona spinipes fabr.).