L'approccio alla genealogia, sotto la guida di Nietzsche, ci sottopone a interpretazioni e prospettive che rendono la sua delineazione come metodologia di analisi delle rotture della storia, siano esse morali, istituzionali o sociali, un obiettivo difficile da raggiungere. Per questo motivo, il presente lavoro comprende un'analisi di come la genealogia sia, in sostanza, una pratica critica del presente con un orizzonte storico. In Nietzsche, possiamo individuare due momenti che accompagneranno questa ricerca: in primo luogo, l'idea dell'"uso della storia per la vita" nella seconda "Intempestiva", accompagnata da ciò che il suo progetto genealogico presuppone e da come è in linea con il resto della filosofia nietzscheana, intorno alla trasmutazione dei valori, del nichilismo, dell'individuo; in secondo luogo, che dalle conclusioni del momento precedente, è possibile trarre conclusioni sul ruolo della genealogia come storia per la vita costitutiva dell'individuo genealogico. In contrasto con Nietzsche, la sua ricezione francese, in Deleuze e Foucault, la cui opera ha promosso e portato alla contemporaneità la visione della genealogia come pratica critica del presente con orizzonte storico, come ontologia del presente, anche se lontana dal fine dall'autore qui proposto.