Monique siamo tutti noi. Sono io in quanto soffro come lei. Sei anche tu perché mi capisci e mi patisci. Innumerevoli esperienze sballotteranno una bambina di nove anni da una parte all'altra del mondo. Le parole d'ordine sono essenzialmente due: paradosso e banalità. La prima è il fulcro dell'intero racconto: la storia di una piccola migrante che nemmeno voleva partire e che si ritrova involontariamente coinvolta in un vortice di eventi che la porteranno a realizzare il suo sogno. Fosse l'ultima cosa. Il paradosso è anche quello di Marc, un bambino come tutti noi (sottolineo il sostantivo bambino), che ha tutto e niente, che ha un padre che è tutto e niente. Le due storie come d'incanto si intrecceranno, faranno nascere nuovi uomini e ne faranno cadere altri, come fiocchi di neve o granelli di sabbia.