Per loro, sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti, la costa apparve come una sottilissima striscia di terra che le onde del mare rendevano evanescente. Le grida iniziali che avevano accolto quella visione, si andarono assopendo man mano che si riduceva la distanza dalla riva. Nessuno degli "avanzi in fuga", così, con molta ironia, si erano autodefiniti i passeggeri della nave, aveva mai visto la Palestina. Per millenni quella terra era stata solo un racconto, un augurio da tramandare di generazioni in generazioni ad ogni brindisi pasquale. "Hashanà haba'a b'Yrushalayim", il prossimo anno a Gerusalemme! Ora, difronte a quel sogno fattosi realtà, con lo sguardo fisso, umido di felicità e in religioso silenzio, gli avanzi in fuga si stavano domandando quale sarebbe stato il brindisi della prossima Pesach.