In questo lavoro, cerchiamo di associare l'educazione scientifica a una prospettiva di diritti umani, attraverso una pratica che favorisca l'empowerment del genere femminile, dal momento che le ricerche indicano una discrepante differenza nel numero di donne nelle aree delle scienze esatte rispetto agli uomini. In questo modo, il presente lavoro ha come obiettivo di indagine l'analisi delle concezioni che gli studenti della Scuola Superiore del Collegio Statale Benjamim José de Almeida hanno sulla presenza della donna nella scienza. La nostra lettura parte dalla comprensione dell'esistenza di un problema sociale - le asimmetrie di potere che coinvolgono le questioni di genere. Come obiettivo d'azione, si è cercato di decostruire i concetti socialmente precostituiti attraverso un laboratorio pedagogico intitolato "Il posto della donna nella scienza". In questo modo, il processo di indagine ha evidenziato l'esistenza di discorsi di studenti maschi e femmine con tendenze maschiliste, rivelando che la visione stereotipata in relazione al genere si riflette in modo significativo nelle scelte professionali.