Nico ripercorre a sua insaputa il "viaggio" della propria vita. Lo fa da spettatore privilegiato e incosapevole. Vive il turbinio delle emozioni con senso di attesa, come se questo fosse il prologo di qualcosa pi grande e importante che e li, pronto a manifestarsi. L'attesa inizia in una piccola stazione ferroviaria della Toscana che, a notte fonda, si trasforma nel luogo magico ideale in cui comincia quel particolare viaggio. La stazione diventa un portale capace di far dialogare dimensioni diverse e parallele. La stessa prerogativa appartiene al faro di Saint Suzanne, sull'isola della Reunion. Queste due entita creano un ponte ideale che racchiude tutta l'esistenza del protagonista. Non gli resta che subire le immagini degli eventi che hanno caratterizzato la sua vita per scoprire solo alla fine, che in realta erano elementi di un viaggio senza fine verso la comprensione.