L'inquinamento ambientale da metalli pesanti, in generale, e da cromo esavalente, in particolare, sta diventando una delle principali fonti di rischio per la salute, in quanto causa di diverse malattie gravi. L'aumento dell'inquinamento ambientale da metalli pesanti è dovuto principalmente alle attività industriali; pertanto, nelle aree industriali si riscontra un elevato livello di contaminazione da metalli pesanti. La bonifica dei suoli, delle acque sotterranee e delle acque superficiali contaminate da metalli pesanti richiede speciali tecnologie di bonifica per rimuovere i metalli dalle aree contaminate. Le forme più stabili e comuni nell'ambiente sono il Cr(III) trivalente e il Cr(VI) esavalente. Il principio dell'approccio al biorisanamento del Cr(VI) si basa sulla riduzione del Cr(VI) a Cr(III). Negli ultimi anni sono stati valutati diversi ceppi batterici per determinare la loro efficienza nel ridurre il Cr(VI) a Cr(III). I batteri indigeni o addomesticati ad alte prestazioni possono essere impiegati per il biorisanamento di terreni e acque reflue contaminati da Cr(VI). Questo lavoro analizza i microrganismi altamente efficienti, adattati agli ambienti, allo scopo di utilizzarli nel biorisanamento degli inquinanti da Cr(VI) in suoli e acque reflue fortemente contaminati.