Il libro nasce dall'onesto desiderio dello scrittore di riorientare l'attenzione dei lettori della Bibbia e di aiutarli a comprendere la divinità dello Spirito Santo. Egli non ha fisicamente l'aspetto di una colomba. Gli evangelisti hanno raffigurato il modo o la modalità di discesa dello Spirito Santo, descrivendo tale modalità come quella di una colomba e non che lo Spirito Santo incarnasse una colomba. Lo scrittore parla quindi dello Spirito Santo nell'Antico e nel Nuovo Testamento, della sua divinità, della sua presenza nei Vangeli e della sua personalità. Si discute anche la discesa dello Spirito Santo su Gesù al momento del Battesimo, seguita da un'esegesi dell'episodio della sua discesa nei Vangeli. Le deduzioni esegetiche e le implicazioni sono ugualmente discusse. Lo Spirito Santo è Dio e non ha l'aspetto di una colomba. Quando gli evangelisti dicono che lo Spirito Santo scese su Gesù come una colomba, intendono dire che discese nel modo in cui scende una colomba perché, come una colomba, dalla resa greca, come si vedrà nel libro, è una costruzione avverbiale e non aggettivale. Scese nello stesso modo in cui scende una colomba.