I disastri sono antichi come la storia dell'uomo, ma il loro drammatico aumento e i danni causati nel recente passato sono diventati motivo di preoccupazione a livello nazionale e internazionale. Tuttavia, i poveri sono i più colpiti dai disastri ambientali e sono più vulnerabili e meno resistenti alle fluttuazioni climatiche, perché vivono in aree ad alto rischio di disastri naturali e condizioni meteorologiche estreme. Inoltre, vivono in rifugi mal costruiti che possono essere facilmente danneggiati in caso di calamità. Inoltre, vivono in aree con pochi o nessun programma di allerta precoce. Questo libro si propone di contribuire alla riduzione dei danni causati dalle alluvioni agli abitanti dei bacini di drenaggio urbanizzati, facendo uso di misure di pianificazione territoriale e di zonizzazione delle alluvioni. Per raggiungere questo obiettivo, è stato necessario: generare un database di elementi a rischio partendo da zero (vista la quasi inesistenza di dati nei Paesi in via di sviluppo); mappare il pericolo in esame, valutare la proporzione di elementi a rischio e infine determinare il periodo di ritorno del pericolo.