La mediazione dei conflitti che coinvolge attori armati non convenzionali è emersa come un nuovo modo per lo Stato di affrontare il crescente problema della violenza e della criminalità in vari luoghi del mondo. In questo senso, il Programma di Mediazione dei Conflitti (PMC), che agisce come politica di prevenzione sociale del crimine nei territori del Minas Gerais, ha avuto segnalazioni di casi che coinvolgevano questo tipo di attori, senza però avere una zavorra teorica e istituzionalizzata per affrontare questo tipo di domanda. L'obiettivo di questo articolo è quindi quello di discutere il quadro teorico che riguarda le politiche di prevenzione sviluppate attraverso programmi di mediazione dei conflitti, parallelamente a produzioni che affrontano il fenomeno dell'esibizione di attori armati non convenzionali. A partire da ciò, si è cercato di analizzare i casi riportati dagli analisti del Programma di Mediazione dei Conflitti, cercando di sistematizzare le discussioni sulle nuove possibilità di azione della PMC nella risoluzione pacifica dei conflitti nelle comunità segnate dalla presenza di gruppi armati delinquenziali.