Questo libro si propone di scoprire i punti di parallelismo e/o di discrepanza tra due narrazioni portoghesi degli anni '90: le opere Ensaio sobre a cegueira (1995), di José Saramago e A loucura branca (1990), di Jaime Rocha. In questo senso, intendiamo articolare le narrazioni con questioni sociologiche e simboliche della realtà empirica; per questo, assumeremo come prospettiva teorica la questione del rapporto di controllo e potere sulla società e sull'individuo. Attraverso questa prospettiva cercheremo di spiegare come i personaggi dei romanzi si perdano in una cecità bianca e in una follia, che rendono impossibile seguire la normalità della vita quotidiana e li fanno passare a uno stato di vita atipico, in cui è possibile percepire in misura maggiore una coscienza soggettiva in relazione alla sordidezza della realtà. Ci si aspetta quindi che questo studio permetta di approfondire la comprensione delle opere di Saramago e Rocha, oltre a contribuire in modo significativo agli studi letterari.