Questo lavoro è quello di un viaggio di transumanza scientifica. Inizia con l'etnografo che diventa nativo(go native) in un Paese lontano; prosegue con i temi della cultura, complice della malattia corporea, della corruzione politica e dell'etica del lavoro. Si passa al modo di fare scienza: l'epistemologia latinoamericana e le prime critiche trascendentali al nostro concetto di matrisocialità, a cui viene data una chiusura categoriale che ha perfettamente senso per spiegare il Paese venezuelano: la sua etnicità offre i suoi migliori valori a favore dell'universalità umana. Alla fine, una cronaca racconta l'autobiografia del pensiero trasmigrato, intrecciata dal paese natale (Castilla-León) al paese ulteriore (Venezuela). País Ulterior costituisce un contributo alla concettualizzazione sociale ("progetto di società") delle culture, in particolare di quella venezuelana, per farla sorgere presto nel pensiero che deve presentarsi con l'intelligenza dell' innovazione sociale, non come la civetta del vespro tedesco di Hegel, né l'allodola del mezzogiorno francese di Touraine, ma vestita come un airone bianco nella brezza mattutina, come l'alba cantata al lavoro nelle pianure tropicali venezuelane.