Primo libro di Daniele Simoncini, fotografo ed esperto in comunicazione digitale, esordisce con la sua prima pubblicazione in ambito di narrativa e, con il suo primo romanzo, al confine tra racconto e poesia, da prova delle sue capacità anche come scrittore. Estraneo al tempo ed allo spazio conosciuti, ambientato in un tempo nontempo, "Un giorno, qualcosa" è il racconto di due anime affini, capaci di perdersi e ritrovarsi tra le nebbie dell'anima imposteci da una società sempre più caotica, il racconto della vera ricerca di se e del proprio cammino, nella metropoli di acciaio che ci avvolge, a volte annichilendo i nostri più veri desideri. I suoi tratti onirici, e le sue investigazioni dell'Io, velate nei pensieri dei protagonisti, ricordano un modo di dipingere la realtà conosciuta usato da solo pochi autori. Un piccolo romanzo capace di scavare tracce profonde nell'anima del lettore.