La valutazione del processo di insegnamento e apprendimento viene effettuata in modo continuo, cumulativo e sistematico nella scuola, con l'obiettivo di diagnosticare la situazione di apprendimento di ogni studente, in relazione al programma curricolare. La valutazione non deve privilegiare solo il risultato o il processo, ma deve interrogare, come pratica di ricerca, la relazione insegnamento-apprendimento e cercare di identificare le conoscenze costruite e le difficoltà in modo dialogico. L'errore viene ora considerato come un indizio che indica come lo studente sta mettendo in relazione le conoscenze che già possiede con le nuove conoscenze che sta acquisendo, permettendo una migliore comprensione delle conoscenze solidificate, un'interazione necessaria in un processo di costruzione e ricostruzione. L'errore, in questo caso, non rappresenta più l'assenza di conoscenze adeguate. Ogni risposta al processo di apprendimento, giusta o sbagliata che sia, è un punto di arrivo, in quanto mostra la conoscenza che è già stata costruita e assorbita, e un nuovo punto di partenza, per un nuovo inizio, che consenta un nuovo processo decisionale.