Si deduce che i benefici economici del caffè e del cacao a favore del produttore non sono competitivi come colture alternative alla coca, considerando i bilanci limitati che vengono ottenuti dai produttori; questa realtà diventa evidente avendo valutato un solo raccolto/ha all'anno nelle colture di coca, caffè e cacao (la coca offre un reddito maggiore per le famiglie perché riporta quattro raccolti all'anno). Inoltre, si teorizza che le coltivazioni di caffè e cacao come colture alternative alla coca senza un processo agroindustriale post-raccolta non siano una buona pratica economicamente e finanziariamente ragionevole per promuovere alternative agricole alla coltivazione delle foglie di coca, che è un tipo di produzione costante. Infine, concludiamo affermando che questi risultati dimostrano l'indifferenza del contadino a sradicare la coltivazione della coca, dal momento che ha una finestra aperta per la vendita della foglia di coca, principalmente ai narcotrafficanti, non solo perché sono quelli che richiedono maggiormente questo prodotto, ma anche perché pagano il meglio, senza preoccuparsi troppo della qualità del prodotto.