Questa antologia doveva essere composta da poesie "di quelle che si studiavano sui banchi di scuola." Poi ci si e resi conto che nel catalogo librario, antologie di questo tipo non ne esistevano e ne e uscita un'opera che colma questa lacuna editoriale da Dante a Saba. Ecco cosi nascere l'antologia "Le grandi poesie italiane" Dante Alighieri, Guido Guinizelli, Guido Cavalcanti, Francesco Petrarca, Giosue Carducci, Giovanni Pascoli, Gabriele D'Annunzio, Giuseppe Giacosa, Guido Gozzano, Umberto Saba, Lorenzo de' Medici, Giacomo Leopardi, Vittorio Alfieri, Alessandro Manzoni, Pietro Metastasio, Torquato Tasso, Dino Campana e Ludovico Ariosto. Nella raccolta vi sono poesie ingenue come "Presepe" di Gozzano, che quasi tutti i bambini hanno studiato, o magnifiche complesse opere come "La pioggia nel pineto," "L'infinito," "Il bove." Non manca, visto il 150 anniversario dell'unita d'Italia, "Piemonte" di Carducci. Vi sono anche anche uno stralcio dell'opera teatrale "Una partita a scacchi" ed il testo della romanza pucciniana "E lucean le stelle," ambedue di Giacosa. Le poesie sono sparse casualmente, senza un ordine logico ed e stato volutamente omesso l'indice proprio per dare al lettore il piacere della sorpresa. Poesie da rileggere. Poesie per riflettere. Le grandi poesie italiane del passato."