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La strana storia della luce e del colore: I Blu

Autor Rodolfo Guzzi
it Limba Italiană Paperback – 7 mar 2011
Il libro è incentrato sul fatto che fino al Seicento la luce era oggetto di studio degli scienziati e il colore dei filosofi. Questa dicotomia fu superata dall’Esperimentum Crucis di Newton che spiegò come la luce contenesse il colore. Si spiega la genesi di questa visione pre '600, analizzando le teorie che furono sviluppate e come queste teorie avessero un fondamento nell’empirismo greco, per evolversi poi nelle teorie degli scienziati arabi e approdare al Medioevo. Dopo di che gli scienziati e gli artisti si occuparono di luce, mentre i filosofi di colore. Bisogna però arrivare ai giorni nostri per avere una spiegazione sul comportamento della luce e del colore e come questa viene percepita da noi. Solo con la nascita della fisica moderna e della QED (Quanto Elettro Dinamica) si incominciò a scoprire la vera essenza della luce e del colore e solo con lo studio delle neuroscienze si iniziò a capire quali aree del cervello fossero interessate al colore.
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Din seria I Blu

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Specificații

ISBN-13: 9788847011175
ISBN-10: 8847011175
Pagini: 190
Ilustrații: X, 190 pagg.
Greutate: 0.3 kg
Ediția:2011
Editura: Springer
Colecția Springer
Seria I Blu

Locul publicării:Milano, Italy

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Textul de pe ultima copertă

Sino al 1600 la luce era oggetto di studio degli scienziati ed il colore dei filosofi. Questa dicotomia fu superata dall’Esperimentum Crucis di Newton che spiego’ come la luce contenesse il colore.
Il libro analizza le teorie che furono sviluppate dai greci, per evolversi successivamente nelle teorie degli scienziati arabi e approdare al medio evo. Con l’Esperimentum Crucis Newton dimostro’ che la luce conteneva i colori primari. Tra gli esperimenti che egli fece ci furono anche quelli sulla percezione che risultarono sbagliati; solo Goethe capi’ quale era la vera portata di quegli esperimenti e li rifece dando una interpretazione che, oggi, sappiamo essere vera, ma che a quel tempo fu alquanto osteggiata. Nel frattempo la comunita’ scientifica progrediva sul concetto di visione e di sensazione, poiche’ gli strumenti di indagine si raffinavano. Bisogna pero’ arrivare ai giorni nostri per avere una spiegazione sul comportamento della luce e del colore e come questa viene percepita da noi. Solo con la nascita della fisica moderna e della QED (Quanto Elettro Dinamica) si incomincio’ a scoprire la vera essenza della luce e del colore e solo con lo studio delle neuroscienze si inizio’ a capire quali aree del cervello fossero interessate al colore. Queste scienze sono ancora agli albori e ogni giorno subiscono delle variazioni per cui, qui, verranno trattate solo quelle scoperte che hanno un fondamento stabile.
Il libro ha un taglio divulgativo e si rivolge a persone di media cultura, pur trattando gli argomenti in modo approfondito ed esaustivo.

Caracteristici

Partendo dalle teorie proposte dai greci, il libro ne segue gli sviluppi nel lavoro degli scienziati arabi e degli studiosi medioevali europei. Sono quindi presentate le teorie moderne della visione e della luce, che hanno inizio con la teoria retinica di Keplero. Sino alla metà del XVII secolo luce e colore furono considerati aspetti distinti della realtà: gli scienziati studiavano la luce, mentre il colore era piuttosto materia per i filosofi. Questa dicotomia fu superata solo nel 1672 dall’Experimentum Crucis di Newton, che dimostrò come la luce contenesse i colori primari. Ma per quanto riguardava la percezione del colore, gli esperimenti di Newton non diedero risposte convincenti. Circa mezzo secolo dopo, Goethe volle ripetere gli esperimenti di Newton, credendo di riuscire a smentirli: in realtà gli esperimenti condotti dal grande scittore tedesco erano alquanto diversi, ma per quanto riguardava la percezione del colore la sua interpretazione, allora osteggiata, si è rivelata anticipatrice. La nascita della fisica moderna e della QED (elettrodinamica quantistica) ha rivelato la vera essenza della luce e del colore, mentre lo sviluppo delle neuroscienze ha consentito di individuare le aree del cervello interessate alla percezione del colore e di iniziare a comprenderne il funzionamento.